Sinistre e i “10 “nessi”

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Possono collaborare le nuove Sinistre nate dal rigetto del renzismo?  Forse sì, con un minimo programma (“10 nessi”).

  1. Nesso “Evasione-Disoccupazione”: servono soldi per creare lavoro vero per i giovani e per trattenere i ricercatori più qualificati in Italia con stipendi europei. Queste risorse devono uscire non dall’aumento delle tasse di chi è già spremuto, ma da una seria lotta all’evasione. Vampiro non è chi vuol far pagare gli evasori, ma gli evasori che scaricano le tasse che non pagano sui soliti pensionati e lavoratori dipendenti.
  2. “Beni culturali-Autostima”: più capiamo la grandezza del nostro passato e la bellezza dei nostri luoghi, più cresce il desiderio di dignità. Ovvero dare “valore” alla nostra responsabilità verso la cultura e l’ambiente, come cittadini partecipi ed esigenti.
  3. “Eletti-Elettori”: ridurre gli stipendi ai parlamentari e ricalcolare i vitalizi vecchi e nuovi con il retributivo, riscuotibile – come per tutti i lavoratori “fornerizzati” – al compimento dei 66 anni e mezzo, con massimali inderogabili (proposta Fatto Quotidiano); impegno preventivo di rinuncia alla prescrizione in caso di processo. Se la Sinistra vuole tornare credibile tra chi fatica a vivere, deve spogliarsi di stipendioni e privilegi.
  4. “Patrimoniale-Giustizia sociale”: tassare gli immobili di lusso, per ripristinare un’entrata locale – certa, significativa e programmabile – in grado di garantire servizi essenziali di qualità ai cittadini: asili, anziani, non auto-sufficienti, ecc.
  5. “Legalità-Giustizia”: procedere alla copertura degli organici nei tribunali, per rendere funzionante la giustizia con tempi “occidentali”, aggiornando le procedure sulla scorta del “Lodo Gratteri”; rivedere la prescrizione, ormai via di fuga della classe agiata.
  6. “Antimafia-Progresso”: lotta alle mafie – con intensità come per le brigate rosse –  per liberare le energie culturali, civili e produttive dei territori soggetti alla dittatura mafiosa.
  7. “Residenti-Migrati: creare percorsi di accoglienza a basso impatto e massima diffusione, con scambio di attività sociali degli ospiti a favore delle comunità ospitanti, per favorire una vera integrazione, fondata sulla conoscenza reciproca, lealtà, fiducia.
  8. “Corruzione-Coesione”: la corruzione sottrae enormi risorse alla legalità, ma il danno maggiore che produce è la diffusione del morbo dell’individualismo spregiudicato, che crea grumi di interessi anti-coesivi. Occorre lottare con decisione contro chi corrompe, anche creando “agenti provocatori” per smascherare i funzionari “mazzettabili”, nonché assicurare protezioni alte a chi denuncia scorrettezze nel proprio ambiente di lavoro (“whistleblowing”)
  9. “Libertà-Stampa”: adottare una legge che sanzioni le “querele temerarie” di chi chiede risarcimenti altissimi a giornalisti, solo per intimidirli o punirli per ischieste scomode. Ci dovrebbe essere una penale per chi perde le cause contro i giornalisti, proporzionale all’importo del risarcimento temerario richiesto.
  10. “Italia-Europa”: rilanciare l’Europa di Ventotene dal basso, gemellando i circoli della Sinistra italiana con altri di città europee, per scambi di visite per conoscersi, maturare fiducia e realizzare progetti politici su scala europea, come la tassa sulle transazioni finanziarie(TFF), per la lotta alla speculazione.

Come elettori di sinistra abbiamo bisogno di risposte concrete, perché viviamo problemi concreti. Sinistra Italiana, Pisapia, Civati, Bersani sapranno collaborare almeno su questi 10 nessi? Forse è un’utopia. Ma ci spero. E siamo in tanti.


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