Usa. Il piano Trump contro i rifugiati

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WASHINGTON – La decisione del presidente americano Donald Trump di sospendere per quattro mesi il programma americano di accoglienza dei rifugiati capovolge le misure adottate dalla precedente amministrazione, impegnata nello sforzo di ampliare il programma dopo le critiche mosse dagli alleati europei a Washington, accusata di non partecipare a sufficienza alla gestione della crisi umanitaria conseguente all’emergenza siriana.

Di seguito un quadro in cifre del programma americano sui rifugiati: – 84.995 rifugiati provenienti da 79 paesi sono stati accolti negli Stati Uniti nell’anno fiscale 2016 (ottobre 2015- settembre 2016) – il 72 % dei rifugiati accolti nel 2016 erano donne e bambini, precisa il Dipartimento di Stato – il 70% dei rifugiati proveniva da cinque paesi: Repubblica democratica del Congo, Siria, Birmania, Iraq e Somalia – Il programma per il 2017 prevedeva l’accoglienza di 110mila rifugiati (il il 57% in più rispetto al 20159, cifre ora dimezzate dai decreti firnati da Trum in tema di immigrazione – 29.898 rifugiati sono stati accolti da ottobre ad oggi nel paese, fino all’insediamento di Trump. – L’ordine esecutivo firmato ieri dal presidente americano riguarda i visti per cittadini residenti in Siria, Iraq, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen. Lo scorso anno, gli Stati Uniti hanno accolto 12.587 siriani, 9.880 iracheni, 3,750 iraniani, un libico, 9,020 somali, 1,458 sudanesi e 26 yemeniti. (Ses/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 28-GEN-17 13:04 NNNN

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