Referendum. Vince il No. Renzi si dimette. Un Paese uscito spaccato in due sulla Costituzione

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“Nel pomeriggio riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni”. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi nella conferenza stampa a Palazzo Chigi ha riconosciuto la sua sconfitta personale dopo la vittoria netta del No al referendum.
L’esperienza del governo Renzi finisce così nella notte tra il 4 e il 5 dicembre 2016.
Articolo21, com’è suo costume, non si è schierata. Siamo un’associazione nata (quasi 15 anni fa) e cresciuta per difendere la libertà di espressione e nella quale convivono sensibilità politiche diverse. Per questo sul nostro sito abbiamo rappresentato, in un forum molto partecipato, le diverse posizioni. Stando sempre nel merito. Sui contenuti della riforma costituzionale e sulle modalità con cui mass media e giornali si sono occupati del referendum. Abbiamo chiesto a giuristi e costituzionalisti, giornalisti e opinionisti di spiegare le ragioni del Sì e del No e non di esprimere un giudizio politico sul presidente del Consiglio e sul suo governo.
Ma il dato inequivocabile, quanto quello del responso delle urne è che il Paese è uscito spaccato in due sulla Costituzione, esattamente quello che i costituenti erano riusciti a scongiurare.
Ci auguriamo adesso che gli strepiti e le invettive della campagna elettorale lascino il passo a riflessioni sane e costruttive e si riscoprano le ragioni del dialogo e dei progetti comuni.  In nome di quella splendida Costituzione la cui piena applicazione è ancora lontana.


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