Querele temerarie. Un passo avanti con l’iniziativa del ministro Orlando

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La decisione del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, di aprire un tavolo di confronto su querele temerarie, diffamazione, minacce ai cronisti e hate speech è un segnale di attenzione che il Guardasigilli rivolge a tutti noi colleghi. Il ringraziamento di cuore va a lui che, dopo gli impegni assunti con il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, ha rivolto un segnale di attenzione verso chi non si arrende e cerca di fare solo ed unicamente il proprio lavoro, pur fra mille difficoltà, quotidiane, di ogni tipo.
Avere un giornalismo libero, aiuta ad avere una società libera di scegliere.
La mobilitazione avviata da tempo da Articolo21, da Ossigeno, e da altre associazioni in prima linea, fortemente voluta dalla Fnsi e con l’aiuto nella diffusione dell’Usigrai, è servita ad uscire dal cono d’ombra.
Oggi un altro passo avanti importante verso la definizione e l’approvazione delle nuove norme per le quali noi di Articolo21 siamo pronti a dare un contributo con proposte, idee e dati concreti. Siamo arrivati al momento dello “scatto in avanti” definitivo, rappresentato da norme che garantiscano e ristabiliscano il pieno diritto dei cittadini ad essere informati in modo corretto ed a riaffermare a pieno il diritto di cronaca.
La politica non abbia paura di un giornalismo “cane da guardia” della democrazia. Oggi, finalmente, si va in questa direzione.


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