Il Tribunale di Parigi impone a Eutelsat di riaccendere Med Nuce Tv: una vittoria per la libertà di stampa e di espressione

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La vittoria di Med Nuce tv è una vittoria di tutti noi: l’ordinanza dei magistrati di Parigi che hanno imposto ad Eutelsat di riattivare la copertura satellitare per il canale in lingua curda (che, ricordiamo, trasmette su autorizzazione del nostro ministero delle comunicazioni ed è quindi un mezzo d’informazione italiano) dimostra che in Europa lo stato di diritto è vivo ed efficace. La scelta dell’azienda francese di sottostare alle pressioni del regime di Ankara per silenziare le voci dell’opposizione persino fuori dai confini turchi doveva essere respinta: e la sentenza di oggi è un messaggio a Erdogan ma anche a quanti, gruppi privati, istituzioni pubbliche, e agli stessi governi della UE, ritengono che la realpolitik e gli interessi economici e strategici possano cancellare i fondamenti del diritto internazionale a protezione della libertà di informare e di essere informati.

Il comunicato della Redazione di Med Nuce Tv:

Il Tribunal de Commerce di Parigi, oggi, 17 novembre 2016, ha emesso la sentenza con la quale ordina alla società francese Eutelsat che gestisce la comunicazione satellitare in Europa, di riaccendere il segnale della televisione curda Med Nuce TV.
Unilateralmente e su pressione di RTUK, l’autorità turca per la televisione, Eutelsat lo scorso 3 ottobre aveva oscurato Med Nuce TV, interrompendo l’erogazione dei servizi di comunicazione satellitare.
Il Tribunale parigino si è espresso nella maniera seguente: “Riteniamo che l’interruzione della trasmissione da parte di EUTELSAT, su base solo della sua decisione e della sua responsabilità, costituisce un danno per Med Nuce TV, che è stato effettuato con infrazione manifesta delle disposizioni della CETT (Convenzione Europea sulla Televisione Transfrontaliera) e che l’azione è chiaramente illecita.
Quindi noi chiediamo il ristabilimento dei programmi del canale MED NUCE TV interrotti il 3 ottobre 2016.
Stabiliamo inoltre il compenso di 5000 euro per le spese legali sostenute da Med Nuce TV.
Per ogni giorno di ritardo d’attuazione della sentenza, inoltre, il Tribunale parigino ha stabilito che Eutelsat debba pagare la somma di 10.000 euro a Med Nuce TV, a titolo di indennizzo.
Jean Luis Malterre, l’avvocato che ha difeso la televisione curda contro Eutelsat, ha detto che la sentenza costituisce una vittoria per la libertà di stampa e d’espressione.”

La redazione di Med Nuce TV accoglie la sentenza odierna e la considera un atto che ristabilisce la normale agibilità per un organo d’informazione che opera in favore della diffusione della cultura e dell’emancipazione del popolo curdo.
Coglie l’occasione per ringraziare le testate giornalistiche, le associazioni culturali e le organizzazioni politiche che hanno sostenuto le sue ragioni, contro un sopruso unilaterale e senza giustificazioni.
Annuncia la ripresa imminente delle trasmissioni sul canale satellitare Hotbird e in rete sul sito www.mednuce.tv.


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