Fondi UE buttati a mare

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2,5 milioni di euro alla Ginevra Srl
Bella Favignana, bellissima isola dell’arcipelago delle Egadi (Trapani)…

Tocca però sempre parlarne in maniera poco lusinghiera ma… video meliora proboque, deteriora sequor (vedo il meglio e l’approvo, ma seguo il peggio) è il nostro motto.

É che Favignana fa gola a molti: imprenditori seri ma anche faccendieri, mafiosi e turisti, poeti, navigatori e quaquaraqua se ne innamorano. Tra i tanti a cui fa gola, citiamo De Luca Gianpiero, titolare della Ginevra Srl. De Luca detiene un record: è l’unico che ci ha querelati due volte.

Non gli va proprio giù la nostra attenzione giornalistica per il suo faraonico progetto da undici milioni di euro che giace miseramente in un paio di cantieri avviati e fermi da quasi due anni. “Non sono affari tuoi!”, ci intimò all’epoca del nostro primo articolo sulla faccenda, al quale seguì una prima querela. Articolo che, purtroppo, trova confermati nei fatti la sua ‘predittività’.

Affari suoi, sarebbero, se avesse avviato queste tristi operazioni con soldi suoi.
Ma, siccome ha già intascato due milioni e mezzo di euro, dei cinque totali previsti dal FESR 2007-13 a beneficio del suo progetto (un albergo, un residence e un ristorante in prossimità del porto di Favignana), diciamo che all’opinione pubblica interessa parecchio conoscere il reale utilizzo di questi fondi comunitari.

E, siccome i cantieri sono fermi da Luglio 2014, con notevole disagio, periodicamente consultiamo le nostre fonti per verificare l’utilizzo di questi denari pubblici. E su Opencoesione, portale governativo che dovrebbe monitorare questi flussi miliardari, scopriamo che De Luca ha “saltato” anche l’ultima proroga utile per rendicontare i lavori: “12 Gennaio 2016”.

Sembra astruso questo continuo aggiornamento di date finali, di proroghe, ma con i fondi Europei funziona proprio così: è un meccanismo astruso che trovate ben dettagliato in questo libro.

De Luca, dicevamo, ci ha nuovamente querelati a Ottobre 2015 (un anno dopo la prima querela): non abbiamo avuto occasione di leggere le sue motivazioni, nemmeno in occasione della notifica da parte dei Carabinieri, un mese fa circa. 
Pare che non abbia gradito questo articolo: SICILIA- Favignana: in vacanza con la ruspa (quella vera).

Il FESR 2007-13 sì è concluso: tutti possono constatare che a Favignana sono stati spesi 2,5 milioni di euro per sbancare alcuni immobili, recintarli e lasciare tutto lì fermo.

Perché il Comune non chiede i danni? Il sindaco Pagoto (PD) conosce bene quei luoghi, furono sede del suo  Comitato elettorale

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iccolo aggiornamento, settembre 2016

È tutto in abbandono e dai cantieri hanno anche tolto le gru (la ditta esecutrice non è stata pagata dalla Ginevra srl).
Per il resto… non c’è nessuna novità, purtroppo.
Risulta che si tratti del maggior contributo FESR a un privato in Sicilia (ben cinque milioni euro, di cui 2,5 già pagati). Trattandosi ovviamente di programmazione 2007-13, non è ben chiaro come proseguirà la vicenda: disimpegno con ingiunzione di pagamento a una Srl? Il cantiere resta lì per sempre?
E perché il sindaco non si costituisce parte civile? In che rapporti è con De Luca?
Uno scandalo, insomma, in piena regola.

Da isiciliani


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