Giornata per la Giustizia Fiscale

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“Crimini di povertà” li ha chiamati Papa Francesco, scandendo due volte questa definizione, durante la beatificazione di Madre Teresa. Tra questi, vanno denunciati a pieno titolo quelli commessi da multinazionali e grandi ricchi, che usano i paradisi fiscali per eludere le tasse. Cioè, per rubare soldi ai poveri. Uno scandalo poco percepito, che invece intende amplificare l’iniziativa Tax Justice Blogging Day (TJBD) di domani, 7 Settembre.

Si tratta di un’azione concentrata sulla giustizia fiscale, per chiedere ai governi di far pagare giuste tasse ai chi ha più mezzi per eluderle.  Proposte concrete – su scala nazionale, regionale e internazionale – che hanno raccolto il sostegno di oltre 300.000 cittadini, firmatari della petizione “Basta Con I Paradisi Fiscali”.

Il “Giorno della pubblica opinione sulla Giustizia Fiscale” ha messo in moto energie impensabili.
E’ promosso da organizzazioni non governative in 16 Paesi dell’Unione Europea, dalla società civile di alcuni paesi africani e latino-americani (coordinato in Italia da Oxfam) e volto a diffondere la sensibilità sulla giustizia fiscale presso un pubblico più ampio, con denunce su testate online e social media, grazie all’intervento di blogger, opinionisti, politici, giornalisti e  attivisti.
I “criminali della povertà” uccidono togliendo l’essenziale a chi ne ha bisogno. E lo fanno meglio se nessuno parla di loro.
Insieme possiamo guardarli. Insieme dobbiamo pretendere dai nostri governi azioni precise di giustizia fiscale.

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