Pannella Già cinto…

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Marco Pannella è stato l’Uomo che direttamente e indirettamente ha ottenuto più voti di chiunque altro. Quale Persona nella nostra storia repubblicana può pregiarsi di questo straordinario primato? Nessuno.  E, si badi bene, tutti quei voti sono mai stati per lui, ma grazie a lui per nostro esclusivo interesse. Abbiamo potuto “usarlo” a seconda di ciò che a noi interessava personalmente per coltivare l’orticello, riflettendo assai poco sul fatto che in Democrazia la conquista di un diritto è civiltà che consegna un bene inestimabile per tutta la comunità indipendentemente dal fatto che (al momento) parte di quella non sia interessata…

Ora Marco non c’è più.  I giornali ne esaltano le gesta, i sacrifici, le provvide provocazioni. Le istituzioni adesso lo chiamano  leone, guerriero, leader politico, ma in vita sono le parole di Pannella che meglio focalizzavano:«…un cornuto divorzista, un assassino abortista, un infame traditore della patria con gli obiettori, un drogato, un perverso pasoliniano, un mezzo-ebreo mezzo-fascista, un liberalborghese esibizionista, un nonviolento impotente». Oggi c’è chi rinfaccia alle istituzioni il non averlo nominato senatore a vita, ma io volo anche più basso! Perché al più grande conquistatore di diritti per la Democrazia italiana, ovvero per la Res publica, le istituzioni hanno manco riconosciuto un’onorificenza al merito…

Come sarà identificato, sotto il suo nome, nelle targhe che (molto probabilmente) stradine e piazzette chiameranno “Marco Pannella”?

Già cinto di…merda?


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