“Mangime per le macchine”, in Cina la fabbrica dei suicidi

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Di Elena Paparelli

Sarebbero alle battute finali le trattative per l’acquisizione di Sharp da parte di Foxconn, secondo quanto dichiarato da Terry Gou, CEO dell’azienda acquirente, nota per essere fra le più importanti produttrici in outsourcing di elettronica di consumo.

Della mossa di Foxconn – che vanta la fabbrica più grande del mondo, con più di 300mila addettisi parlava da giorni  ma la mossa aziendale sembrerebbe ormai cosa fatta.
Come cambierà – se cambierà – la fisionomia lavorativa della multinazionale di Taiwan, nota soprattutto per produrre gran parte dei prodotti Apple?

L’interesse sulle trasformazioni aziendali della Foxconn è alto. In Cina l’azienda è stata ribattezzata “la fabbrica dei suicidi“, per i numerosi casi di operai che si sono tolti la vita a partire dal 2010 per le condizioni di lavoro disumane e alienanti a cui erano sottoposti, con turni di lavoro di 12 ore spesi in attività del tutto spersonalizzanti… continua su vociglobali


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