Vatileaks2. Il Vaticano indaga sui giornalisti Nuzzi e Fittipaldi

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Per il reato di concorso in divulgazione di notizie e documenti riservati. L’Associazione Stampa Romana e l’on. Michele Anzaldi (Pd) li difendono

“Divulgare notizie e documenti riservati utili alla collettività è uno dei compiti di un buon giornalista”, ha ricordato l’Associazione Stampa Romana, commentando la decisione delle autorità inquirenti del Vaticano di svolgere indagini a carico dei giornalisti Emiliano Fittipaldi e Gianluigi Nuzzi, autori di nuovi libri-inchiesta.  I due giornalisti sono oggetto di accertamenti delle autorità della Santa Sede per concorso nel reato di divulgazione di notizie e documenti riservati, previsto dalla legge numero IX dello Stato della Città del Vaticano, del 13 luglio 2013 (art 116 bis c.p.).

Fittipaldi ha commentato: “Sono un giornalista, quando un giornalista ha una notizia e la verifica non può non pubblicarla”. L’Associazione Stampa Romana e l’on. Michele Anzaldi (Pd) difendono i due giornalisti.

Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha reso noto che sono stati acquisiti “elementi di evidenza del fatto del concorso in reato da parte dei due giornalisti, che a questo titolo sono ora indagati”.  Sarebbero all’esame degli inquirenti “anche altre posizioni di persone che per ragioni di ufficio potrebbero aver cooperato all’acquisizione dei documenti riservati in questione”.

Nell’ambito della stessa inchiesta, il 31 ottobre 2015 sono stati arrestati mons. Vallejo Balda e Francesca Chaouqui, poi rimessa in libertà per la sua collaborazione.

LE REAZIONI

L’ Associazione Stampa Romana è intervenuta in difesa dei due giornalisti. “Divulgare notizie e documenti riservati utili alla collettività è uno dei compiti di un buon giornalista. Come ha ricordato Fittipaldi in un’intervista al Giornale Radio Rai, in Italia esiste l’articolo 21 della Costituzione. Chiediamo alle nostre autorità di tenerlo ben presente quando arriveranno le carte e le rogatorie del Vaticano”.

L’onorevole Michele Anzaldi del Pd ha dichiarato: “La libertà di stampa va tutelata sempre e comunque. Leggere che i giornalisti Fittipaldi e Nuzzi sarebbero indagati dalle autorità vaticane, quindi da uno Stato estero, per aver pubblicato documenti che qualcuno ha voluto far uscire dal Vaticano lascia molto perplessi . Le normative vaticane non sono ovviamente le stesse del nostro ordinamento. Sarebbe singolare, però, se a Nuzzi e Fittipaldi venisse imputato di aver semplicemente fatto bene il proprio lavoro. Non si parla, infatti, di fuga di notizie di atti giudiziari ma di documentazione interna a un ente vaticano. Fermo restando che saranno le autorità a fare i loro passi, qualche domanda è lecita. Su questo chiederò ai colleghi della commissione Giustizia di effettuare degli approfondimenti”.

DB

Questo episodio rientra nelle statistiche delle intimidazioni agli operatori dell’informazione di Ossigeno per l’Informazione

Da ossigenoinformazione


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