Libia, Amsi: “I morti sono molti di più di 400,  dobbiamo fermare il mercato degli schiavi e degli organi dei bambini”

0 0
Ancora morte in mare per un barcone di profughi salpati dalla Libia. Questa volta tra le vittime c’erano ragazzi e bambini pronti a cercare nell’astra sponda una nuova vita da vivere, senza guerra.Ai 150 profughi recuperati in Calabria martedì da Orione, si aggiungono altre centinaia recuperati, vivi o morte da altre imbarcazioni. “Il numero dei morti è molto più di 400 da fonti medici libici”, sostiene Foad Aodi Presidente dell’Associazione dei Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi) e della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai).”I bambini ed i giovani che in Libia e durante il loro tragito della speranza spariscono dalle famiglie sono più del 10%, la loro fine è indegna, i più piccoli diventano le vittime del mercato degli organi internazionale , gli altri cercano di arruolarsi nelle file dell’Isis, altri ancora salpano verso l’Italia. Dobbiamo fermare il mercato degli uomini e tutto quello che ne è connesso, quegli atti disumani che negano all’uomo, sia esso bambino o adulto, il suo diritto alla vita e la sua dignità”. Riferendosi alla confisca del peschereccio avvenuta ieri a Mazara, in Sicilia, ad opera di presunti miliziani libici che ha visto intervenire la Marina Italiana per invertire la sua rotta nel tentativo di salvare i 7 prigionieri italiani e tunisini, il Presidente di Amsi commenta: “Condanniamo il tentativo sequestro così come qualsiasi atto che leda alla pace e la sicurezza nel Mediterraneo. Stimiamo il lavoro della Marina Italiana che continua a salvare vite umane nonostante i tentativi di opporla. Dobbiamo lavorare per una vera cooperazione internazionale, per far si che recuperi il ruolo di transito di culture, religioni ed idee diverse che coesistano con armonia”.
Infine Aodi invita di verificare la notizia riguardo lo scontro inter religioso tra gli immigrati (Musulmani e Cristiani),una notizia molto grave ,se viene confermata, ma invitiamo a non creare allarmismo per non dare ulteriori albi ai “professionisti della politica strumentale” italiani e di origine straniera che non vedono l’ora di cavalcare una eventuale notizia anche se non e’ confermata per strumentale per fini politici e mediatica e sull’islamofobia  .

Iscriviti alla Newsletter di Articolo21