Grecia, la vittoria di Tsipras e l’ingresso dei neonazisti in parlamento

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Le elezioni greche non sono solo la vittoria di Tsipras, ma anche l’ingresso dei neonazisti nel parlamento ellenico (terzo partito). Proprio in concomitanza con la Giornata della Memoria. Questa inquietante coincidenza è utile per ricordare anche che il nazismo è stato favorito dalla reazione agli immani sacrifici imposti dall’esterno, come punizione collettiva per l’intero popolo tedesco, dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale. Oggi, sono i greci ad uscire sconfitti economicamente dagli immani sprechi della loro vecchia classe dirigente.  E anche questa sconfitta porta con sé le umiliati condizioni di salvataggio imposte dalla Troyka.

La crescita di Alba Dorata si è nutrita di questa frustrazione.
Pertanto, trovare modalita’ sostenibili di ristritturazione del debito greco, non solo è un intelligente modo di combinare risanamento e crescita, ma anche un potente antibiotico contro la necrosi neonazista che si sta propagando nella popolazione greca. I banchieri non hanno gli strumenti per intuire questo pericolo, i politici sì.
Ed e’ per questo che hanno il dovere di intervenire.
Perché la democrazia si coltiva con la solidarietà
Mentre l’umiliazione è criminogena.

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