Quarta edizione del premio giornalistico Roberto Morrione. Prorogata di una settimana la scadenza del nuovo bando

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Il Premio Roberto Morrione ha deciso di prorogare di una settimana la scadenza per la presentazione dei progetti di inchiesta.
Il nuovo termine fissato per il bando della quarta edizione è lunedì 15 dicembre 2014. Il Premio Roberto Morrione, arrivato alla sua quarta edizione, è una sezione del Premio Giornalistico televisivo Ilaria Alpi ed è dedicato alla memoria e all’impegno civile e professionale di Roberto Morrione, giornalista Rai, fondatore della rete allnews Rainews24 e di Libera Informazione, osservatorio sull’informazione per la legalità e contro le mafie.

E’ un’iniziativa unica nel suo genere perché si rivolge  a tutti i giovani giornalistifree lancestudenti e volontari dell’informazione con la passione per l’inchiesta televisiva e perché non seleziona inchieste già realizzate, ma valuta e premia le più valide proposte progettuali di video-inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale rilevanti per la vita politica, sociale o culturale dell’Italia e gli fornisce un contributo finanziario per la loro realizzazione. Il Premio ha l’obiettivo di promuovere, sostenere e incentivare il giornalismo investigativo di giovani giornalisti o aspiranti tali che, obbligatoriamente, non devono aver superato i 31 anni di età l’8 Dicembre 2014.

Tra tutti quelli inviati, nel rispetto delle modalità indicate nel sito www.premiorobertomorrione.it, verranno scelti 3 progetti e a ciascuno verrà assegnato un contributo in denaro di 3.000 euro da impiegare nello sviluppo e produzione di un’inchiesta di una durata massima di 20 minuti.

Scorrendo i 204 soggetti d’inchiesta presentati da 319 partecipanti negli anni passati, troviamo inchieste sul tema delle mafie e delle organizzazioni criminali, sull’attività di organizzazioni segrete o clandestine con progetti eversivi o terroristici, sulle violazioni dei diritti umani e sulle attività di corruzione e di intimidazione, sui traffici illegali di rifiuti tossici, armi, esseri umani, droghe. Il 19 per cento delle inchieste hanno avuto come focus l’ambiente, il 12 per cento l’immigrazione e il 9 per cento le mafie. La provenienza geografica dei partecipanti mostra una grande sete di giornalismo d’inchiesta venire dal Sud della penisola: la maggioranza delle proposte arriva da autori del meridione.


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