Ciao, Mariella

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Mariella Gramaglia era una “GiULiA”: lo diciamo con grande orgoglio. Aveva deciso di farne anche una sua battaglia. Giornalista, femminista, politica appassionata. Amatissima.
Mariella Gramaglia era una “GiULiA”: lo diciamo con grande orgoglio. E tanto dolore. Aveva deciso di farne anche una sua battaglia. Giornalista e femminista, appassionata di politica, amatissima dalle donne. Eccola, raccontata da lei stessa…

“Sono nata a Ivrea e mi sono laureata in filosofia nel 1972. Tra Palazzo Campana, Mirafiori, Vanchiglia e Palazzo Nuovo ho visto molte albe lungo i viali e sotto i portici, quando Torino era fiammeggiante di molte passioni, ma non ancora swinging.
Poi Roma e il femminismo, la grande scoperta della mia vita: quando i cuori delle donne hanno cominciato a cantare solo quando ne avevano voglia loro.
Insieme alla politica ho cominciato il lavoro giornalistico: al Manifesto, alla Rai, al Lavoro, nelle riviste e infine a Noidonne, come direttrice nel 1985.
Intanto nascevano due figli: Maddalena e Michele. Oggi due adulti, con dei bei sorrisi e due teste piene di idee. Nel 1987 sono stata eletta al Parlamento Italiano nella sinistra indipendente”.

Mariella Gramaglia


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