Fior da Floris

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Qualche suo collega è stato (ingiustamente) spietato nelle critiche al conduttore proveniente da Rai ed esordiente su  La7 con i suoi 15 minuti (non di celebrità perché non ne ha certamente bisogno) d’approfondimento notizia, non necessariamente del giorno, alle 19.40. Nonostante il battage pubblicitario e la novità dei palinsesti settembrini gli spettatori non sono aumentati. Si sono posizionati negli abituali 258mila (share 1.45), fascia d’ascolto della rete.  Con il passare dei giorni sicuramente aumenteranno, infatti già la seconda puntata (forse perché trattava di calcio?) è andata un po’ meglio. Tuttavia è indispensabile che il Giova nazionale prenda atto che il preserale è da anni appannaggio Rai. La rete pubblica è straordinaria (e imbattibile) con i suoi giochi in  e per famiglia: eredità e reazioni a catena sono appassionanti e divertenti, dunque più seguiti. Il loro culmine scatta proprio alle 19.40, momento in cui si vede chi va in finale e se poi raggiunge la vittoria pecuniaria. Poi, magari, per il TG cambiano su La 7, ma fino alle 20  stazionano sul “primo canale”. Che colpa ne hanno se vogliono godere d’un po’ di relax? Il nostro Floris dovrà farsene una ragione: le notizie sono praticamente mai rilassanti, ne consegue che, per giunta a quell’ora, i loro quotidiani approfondimenti potrebbero anche fare andare di traverso la cena, naturalmente per chi se la può permettere. Chi non può, dal profondo del suo stomaco vuoto se ne frega assai di rilevare altre profondità…

 


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