Parlamentare russo invita la sua scorta a violentare una giornalista incinta

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Come energumeno in Russia è noto da tempo. Ma l’ultima “bravata” di Vladimir Zhirinovsky Volfovich supera tutte le altre. Ex colonnello dell’esercito sovietico, 68 anni tra pochi giorni, una struttura fisica da rugbista, è il fondatore del Partito Liberal Democratico che al di là del nome è una coalizione fortemente nazionalista che fa finta di contestare Putin. Ieri, durante una conferenza stampa sulla Crimea, ha battuto ogni limite di decenza. A una domanda innocua di una reporter di Russia Today sulle sanzioni all’Ucraina ha cominciato a urlarle contro invitando i suoi body-guard addirittura a violentarla. Stella Dubovitskaya oltretutto è incinta di sei mesi e sotto choc è stata portata in ospedale. Non solo parole, oltretutto, perché ha spinto con forza i suoi gorilla contro il gruppo di giornaliste in prima fila che sono state attaccate anche fisicamente. E quando una di loro, Yulia Chuchalova dell’agenzia Interfax, ha reagito si è sentita insultare come “lesbica”. Le concitate, vergognose, fasi della conferenza stampa sono state mandate in onda dal primo canale della televisione di Mosca e riprese da molti siti internazionali, fra cui numerose testate inglesi e, in Italia, dal “Corriere della Sera”. Questo è il link del video pubblicato da Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=ptfSEpCxhCI 

A fine serata Zhirinovsky si è scusato per il “tono irruento” offrendosi anche di pagare le spese mediche di Stella, ma è già stato denunciato dalla direzione di Russia Today ed è sotto inchiesta della Duma, il parlamento russo. Ma l’indignazione resta. E la preoccupazione per tutta la stampa moscovita.


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