Oparin da destra europea

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C’è gran fermento per le europee elezioni del maggio 2014. Chi più si sta dando da fare è l’ultradestra nazionalista e populista. La Francia, rappresentata da Marine Le Pen e l’Olanda in persona di Geert Wilders hanno già stretto alleanza con patto stipulato all’Aia. La Lega italica (Salvini docet) concorda: il Borghezio si suppone stia già a puro autoerotismo.  Ma poi ci stanno quelli dell’Austria da partito fondato da Haider, i baschi, i fiamminghi e un buon numero di sparsi già pieni d’entusiasmo. Essi parlano di liberazione di popoli, sovranità territoriale e monetaria, revisionismo Maastricht e Schengen e via così alla conquista d’Europa secondo loro, non più secondo noi.

Occhio ché  sono mica scemi. Ben sanno che trasmettendo messaggi da pura hitleriana memoria su cui universalmente stiamo ancora fermi quanto a condanna, sarebbe controproducente. Pertanto mettono le mani avanti urlando che è proprio questa nostra Europa che è «Stato nazista, il mostro chiamato Bruxelles» (Wilders) e che serve «l’Europa federale per liberare i popoli» (Le Pen). Per convincerci della loro strategia (oggi) da quel p(i)atto lasciano fuori perfino i destrorsi romeni, slovacchi e bulgari in quanto che (proprio da ‘sti qua?!) accusati d’intenti antisemiti e razzisti. A questo punto sono giunti pur d’apparire “diversi”…

Recitano bene la loro parte nell’esprimersi (pubblicamente) con dichiarazioni apparentemente contrastanti tra loro in punto a temi contemporanei ufficialmente forti: ebraismo, immigrazione, omosessualità, cristianesimo/islamismo. Sono concentrati sull’unico obiettivo comune: l’ottenere consensi per campionario. In Europa stanno prolificando le cellule delle specie razziste, omofobe, estremo-religiose, maschiliste e da qui sottospecie per branchi violenti appartenenti a qualunque famiglia. E’ con queste che vogliono ricostituire un nuovo brodo primordiale.

A questo punto possiamo solo sperare che tra i circa 500milioni europei, la maggioranza s’accorga che non solo è minestra riscaldata, sbobba della peggior specie, ma pure che è diventata immangiabile tanto fa schifo.


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