“L’evasione spiegata a un evasore”. Di Ernesto Maria Ruffini. Venerdì alle 18 la presentazione, Feltrinelli Galleria Colonna

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Di solito i libri che parlano di tasse e di evasione sono rivolti agli addetti ai lavori: commercialisti, avvocati tributaristi, studiosi. Ruffini si spinge oltre, con un testo divulgativo che intende far capire a tutti come funziona il sistema fiscale. Perché prima di essere una questione tecnica, la questione fiscale è essenzialmente politica: senza risorse, senza tributi, non può esistere nessun progetto politico, non può essere scritto nessun programma di governo e non può essere raggiunto nessun obiettivo. L’evasione spiegata a un evasore è un dialogo tra un piccolo evasore fiscale e un tributarista. Alla base è l’idea di discutere il problema affrontando i principali argomenti – morali, politici ed economici – ai quali, di solito, si ricorre per giustificare il mancato pagamento delle tasse, il rifiuto di rilasciare una ricevuta o uno scontrino. «Dal dialogo fiscale – come spiega Romano Prodi nella prefazione – emerge l’obbligo fiscale come necessità collettiva fondata non solo sull’etica ma sul buon senso». Le tasse sono «il mezzo più onesto e trasparente che abbiamo per dare il nostro contributo a vivere nel nostro paese». Le tasse sono dunque anche “entrate”, non solo “uscite”. Per questo lo Stato non deve essere più cieco esattore, ma deve offrire tutti i servizi necessari per consentire ai cittadini di essere dei buoni contribuenti. Non a caso Ruffini mette sotto accusa anche la burocrazia, per le sue mancanze e i suoi abusi. L’autore avanza anche una proposta coraggiosa “Fisco 2.0”, un nuovo patto tra Stato e contribuenti che sappia sfruttare i sistemi informatici per semplificare la vita ai cittadini in cambio della loro lealtà fiscale. Una proposta che prende le mosse dalla riforma Prodi-Visco (una delle più importanti modifiche sperimentate dal nostro sistema tributario) e propone di rinnovare il sistema seguendo due principi base: avviare una nuova ondata di informatizzazione; compiere un passo deciso verso la smaterializzazione dei mezzi di pagamento e l’abbandono del contante, tenendo sempre a mente che l’approccio più efficace non è quello della repressione ex post (accertamenti e blitz) ma quello della dissuasione e del dialogo preventivo.

prefazione di Romano Prodi e postfazione di Vincenzo Visco
CON LA PROPOSTA FISCO 2.0. UN NUOVO PATTO FISCALE TRA STATO E CITTADINI

Ernesto Maria Ruffini, avvocato tributarista. È autore di numerose pubblicazioni in campo tributario. Collabora con le riviste del gruppo de Il Sole 24 Ore. Ha pubblicato Federalismo fiscale, la grande illusione; Attacco alla Costituzione, con Giuseppe Civati; Mandiamoli a casa, i luoghi comuni (Aa.Vv.). È autore del Blog «Articolo tre» sul sito online de L’Espresso.

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Roma, venerdì 20 settembre, ore 18.00
la Feltrinelli Libri e Musica, Galleria Colonna
L’AUTORE NE PARLA CON
Vincenzo Visco, Presidente di NENS, già ministro delle Finanze, del Tesoro e del Bilancio
Yoram Gutgeld, deputato Pd, Commissione Finanze della Camera dei Deputati
CONDUCE Giovanni Floris


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