Siria: Domenico Quirico è vivo. Calabresi: “speriamo di riabbracciarlo presto”

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Da metà pomeriggio la voce si rincorreva, intorno felicità e tanta giusta cautela. Quasi la paura di ripeterla. Aspettavamo tutti che La Stampa, il suo giornale, il suo direttore, Mario Calabresi, la confermasse. Prima un Tweet, come si usa oggi, poi una fascia rossa sul sito del quotidiano tornese “Calabresi: Domenico Quirico è vivo, speriamo di riabbracciarlo presto”. A quanti si sono tenuti cauti e lo sono ancora va detto che la strada seguita in queste ore è quella giusta. La liberazione, il rientro verso casa, devono ancora essere confermati ma tra i giornalisti italiani questo è il  momento per un respiro di sollievo. Domenico Quirico avrebbe telefonato alla moglie Giulietta e il Ministro degli Esteri Emma Bonino ne ha dato la notizia. La Farnesina parla di una fase particolarmente delicata e si impone cautela. Il nostro Ministero degli Esteri, l’Unità di Crisi, sta seguendo, ovviamente, con massima priorità tutti gli sviluppi. Quirico sarebbe stato rintracciato nella zona di Qusayr, città assediata da mesi e ripresa mercoledì, ieri, dai lealisti siriani. Dell’inviato de La Stampa non si avevano più notizie da 58 giorni, dal 9 aprile scorso quando aveva mandato un breve sms a un collega Rai. Adesso le speranze di poterlo davvero riabbracciare possono diventare concrete, dare ancora più sostanza all’appello delle figlie, Metella ed Eleonora, dello scorso fine settimana. Poche parole: papà torna a casa presto, ti aspettiamo.


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