Carlo Lucarelli racconta “Giornalisti nel mirino”

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Domenica 16 settembre su Raitre – ore 21

La libertà di informazione è un principio fondamentale della
democrazia. Quando viene disatteso attraverso intimidazioni, violenze
o censure, è la libertà stessa delle persone e delle istituzioni a
correre seri pericoli. Cosimo Cristina, che alla fine degli anni ’50,
per primo, scrive di mafia in Sicilia, e Giuseppe Fava con le sue
inchieste sul legame tra imprenditoria, politica e Cosa Nostra, hanno
pagato con la vita la loro scelta di parlare liberamente dei problemi
che affliggevano il territorio siciliano. Anche oggi molti cronisti
del Sud e del Nord d’Italia mostrano lo stesso coraggio non
rinunciando a narrare le realtà più scomode. Un unico filo conduttore
lega le storie di Lirio Abbate, Arnaldo Capezzuto, Antonio Sisca,
Giovanni Tizian, tutti cronisti costretti a vivere sotto scorta: lo
spirito di indipendenza e l’impegno civile nel portare avanti il
proprio lavoro, anche a costo di estremi sacrifici.


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