Il 25 aprile, storia non leggenda

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di Nadia Redoglia
Qualcuno ha appiccicato sui muri romani che “gli eroi son tutti giovani e belli”. Probabilmente appartengono ai leggendari nostalgici “figli della lupa” (no, Verga non c’entra). Gli è che sono rimasti fermi al “Natale di Roma” festa nazionale fascista che inglobava anche quella dei lavoratori il 21 aprile dal ‘24 al ‘45, anno in cui fu abolita e solo più ricordata per Romolo che, ammazzando Remo e razziando fanciulle, fondò la città eterna. Giovane lo era. Ma eroe non ci risulta: non è mai stato in galera, né ha mai fatto lo stalliere, sicché…
Ma perché ‘sti nostalgici hanno scopiazzato un brano di Guccini? (!) E’ un pezzo semmai  buono per festeggiare lo storico 25 aprile ancora (per ora) in vigore e che ricorda proprio la liberazione dai nazi/fasci. In quel tempo ci furono sì giovani eroi! Quelli veri. Ci stava pure qualche stalliere, ma in galera ci finiva non perché era un criminale mafioso o amico di mafiosi, ma solo perché era nemico di quelli che volevano far abortire il “natale” della Libertà.
Due “natali”, magari… insieme per l’Italia? No grazie.


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